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Quanto è importante assumere una postura corretta?

Quante volte non assumiamo una postura corretta senza preoccuparci delle pesanti ripercussioni che potrebbe comportare nel tempo? Troppo spesso sottovalutiamo i rischi, soprattutto quando passiamo le nostre giornate alla scrivania, rimandando di giorno in giorno l’esercizio fisico. 

Si questo e altro abbiamo parlato con Luca Cantù, un esperto in Posturologia che ci ha aiutati a fare chiarezza sui benefici legati alla postura corretta.

Cos’è la postura?

 

Prima di entrare nel pieno delle domande fatte all’esperto, è utile fare un breve riepilogo sull’argomento.

La POSTURA è la posizione che il nostro corpo assume nello spazio al fine di mantenere l’equilibrio in opposizione alla forza di gravità.
Essa è influenzata da innumerevoli fattori che possiamo semplicisticamente riassumere in:
Interni: le informazioni che i recettori presenti nel nostro organismo (quindi nei muscoli, nelle articolazioni, etc..) inviano al cervello ed il modo in cui esse vengono elaborate e processate.
Esterni: postazione lavorativa, scelta delle calzature, del letto, attività sportiva, alimentazione, stile di vita, etc..
Anche le condizioni psico-sociali ed emotive giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo e nel mantenimento della propria postura.

 

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Quali sono i benefici di una postura corretta?

Avere una postura corretta consente di:


– Prevenire e migliorare i 
dolori fisici, acuti e cronici;
– Prevenire eventi traumatici muscolari e osteoarticolari;
– Aumentare la mobilità, l’agilità e la resistenza fisica;
– Incrementare il livello prestazionale dello sportivo sia amatoriale che agonista/professionista;
– Esprimersi con più facilità dal punto di vista sociale e relazionale, data l’importanza del linguaggio corporeo nella vita quotidiana.

 

Quali problemi può causare una postura alterata?

 

Oggi è risaputo, in ambito clinico e scientifico, che una postura disarmonica può essere correlata ad una molteplicità di problematiche quali:


– Mal di schiena
– Mal di collo
– Vertigini
– Acufeni (Fischi e ronzii nell’orecchio)
– Mal di testa
– Dolori articolari
– Formicolii
– Problematiche funzionali: difficoltà ad eseguire movimenti, a camminare e respirare


Non va dimenticata, poi, l’influenza negativa della sedentarietà: i lavoratori “da ufficio” passano in media 9 ore al giorno seduti e questo impatta inevitabilmente sullo stato della salute e sulle abitudini posturali della persona. 

 

 

Il parere dell’esperto

Noi di ShapeMe crediamo che le persone siano la prima fonte per il successo di ogni azienda. È questo il motivo per il quale ci avvaliamo dei migliori professionisti sul territorio per aiutare le aziende a migliorare il benessere dei propri collaboratori.

Luca Cantù è un PosturologoMassoterapista certificato, Chinesiologo (Figura professionale che si occupa di studiare e ripristinare il corretto movimento del corpo), che ha collaborato per diverso tempo con noi per le attività formative fornite a numerose aziende che hanno deciso di investire sul benessere dei propri collaboratori. Luca Cantù gode di una formazione accademica lodevole raggiunta in Università prestigiose come Harvard, Oxford, Cambridge, L’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed altre ancora. Inoltre è docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nell’ateneo è anche responsabile del tirocinio di Posturologia ed attività motoria preventiva e compensativa.

Abbiamo chiesto a lui di aiutarci a capire a fondo i benefici di una postura corretta, e i rischi che si corrono quando si assumono abitudini sbagliate.

Conosciamolo meglio attraverso questa breve intervista:

Da dove nasce la tua passione per la Posturologia?

La mia passione per la Posturologia nasce durante il mio percorso di Laurea triennale in Scienze Motorie presso l’Università Cattolica di Milano.
Ho convissuto nell’arco della vita con problematiche di salute che hanno comportato delle ricadute sulla mia postura, perciò durante il corso di laurea ho avuto l’opportunità di frequentare corsi che mi hanno permesso di riconoscere le problematiche posturali e trattarle, nei limiti del possibile.
Ora sto cercando di mettere a frutto le competenze acquisite, lavorando nel settore terapeutico/benessere e nel settore della formazione. 
Mi piace considerare la mia professione molto vicina a quella di un facilitatore, ovverosia, semplificando, colui che facilita nelle persone che ne hanno la voglia e la motivazione un cambiamento positivo.

Quali sono i problemi più comuni che riscontri nei tuoi pazienti?

Il mal di schiena affligge una gran parte dei miei pazienti, seguito da dolori al collo/spalle ed agli arti superiori ed inferiori.
Non sempre i pazienti si rivolgono a me per problematiche legate al dolore, spesso arrivano anche per problemi funzionali, come difficoltà nel sollevare le spalle, etc..
A volte, più di rado, si rivolgono a me in un’ottica di prevenzione: questa è la forma di lavoro che preferisco perché punta a mantenere la propria condizione di salute ed allontanare i problemi prima che essi insorgano.

Quali sono le principali conseguenze negative di una postura scorretta?

Apprezzo l’idea che ogni persona sia unica ed ognuno abbia differenti capacità di compensare i propri problemi posturali. 
Esistono poi molte variabili in gioco quali il tempo in cui la postura scorretta è rimasta tale, l’entità della deviazione posturale e l’anno, o gli anni, di insorgenza del problema. 
Avere una postura scorretta da bambini o durante la pubertà non è paragonabile all’insorgenza di una postura scorretta da adulti, perchè ormai in questa fase lo sviluppo muscolo scheletrico è stato ultimato.  
Se dovessimo fare una classifica delle conseguenze negative di una postura scorretta sarebbe la seguente: il dolore, le problematiche funzionali: difficoltà di movimento, formicolii, con conseguente aumento della sedentarietà, le conseguenze estetiche che l’alterazione posturale può portare con sé;  problema particolarmente vissuto ad esempio da chi sviluppa una scoliosi, specie tra gli adolescenti

Cosa possono fare le aziende per aiutare i propri collaboratori?

Sicuramente investire nel benessere dei propri dipendenti perché può comportare effetti positivi sull’ambiente di lavoro, specialmente sulle relazioni interpersonali tra colleghi e tra colleghi e superiori.
Questo perché un azienda che investe sulla salute ed il benessere dei propri collaboratori, a mio avviso, genera la percezione che chi sta ai piani alti si prenda cura di loro, pensiero che rasserena e fa vivere con maggiore coinvolgimento la propria attività lavorativa, creando più coesione e spirito di squadra.
In più, questa visione, se condivisa e sostenuta da parte dei dirigenti dell’azienda, esprime anche un concetto educativose io mi prendo cura dei miei dipendenti sto gettando le basi affinché i miei dipendenti si prendano cura dei nostri clienti, creando un circolo virtuoso.