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Ambiente di lavoro tossico e ostile: come sopravvivere

Colleghi antipatici, capo scortese e aggressivo: a molti sarà capitato di dover lavorare in un ambiente di lavoro tossico e ostile. Quando si verifica una condizione di questo tipo, non è il lavoro in sé a causare stress (o almeno, non solo), bensì il contesto di relazioni in cui la persona è immersa.

Ciò incide in maniera determinante sulla produttività e sul benessere del lavoratore.

È difficile non lasciarsi influenzare da ciò che ci circonda. Sentirsi impotenti e convinti che non si possa cambiare la situazione provoca sensazioni di frustrazione e stress. Ma attenzione: gli effetti possono essere dannosi non solo per le prestazioni lavorative, ma anche per la vita privata. Passare molte ore della giornata in un ambiente di lavoro tossico può minare l’autostima, influenzare le relazioni e causare problemi alla nostra salute, primi fra tutti: ansia, calo del desiderio e affaticamento.

Ne vale davvero la pena?

Quando è la nostra serenità ad essere messa in discussione, è necessario individuare soluzioni per migliorare il clima conflittuale o valutare l’allontanamento da una situazione ingestibile e cercare un nuovo lavoro.

JT O’Donnell, amministratore delegato di Careerealism e influencer di Linkedin, afferma: “Chi pensa al domani con fiducia, convinto che i giorni a venire saranno migliori, ha grandi chance di trovare l’armonia, mentre chi crede che la situazione non cambierà mai, finisce per restare impantanato in situazioni difficili“.

Come si capisce se un ambiente di lavoro è tossico?

Rendersi conto che il proprio posto di lavoro è tossico non è sempre semplice. Più tempo si passa in un ambiente poco sano più ci si abituerà alla situazione, e sarà sempre più difficile riconoscere i segnali che c’è qualcosa che non va.

Ecco alcuni aspetti a cui bisogna fare attenzione:

  • Il lavoro non ha limiti
    Spesso gli ambienti malsani glorificano una cultura del lavoro non-stop. Questo può significare essere reperibile a ogni ora del giorno e della notte, rispondere alle mail fuori dall’orario di lavoro, fare regolarmente gli straordinari, e in generale dare priorità al lavoro rispetto ai propri impegni privati.

  • Non si può sbagliare
    Commettere degli sbagli di tanto in tanto è normale. Negli ambienti di lavoro tossici anche il più piccolo errore è intollerabile e le persone sono terrorizzate dalla possibilità di sbagliare. Si tratta di una condizione comune nelle realtà caratterizzate da un clima teso e ostile, che incentiva i lavoratori a rivoltarsi contro i colleghi non appena qualcosa va storto.

  • Le persone non si fidano l’una dell’altra
    Né a livello lavorativo né tantomeno a livello personale: se non c’è fiducia, non c’è collaborazione nel team, e se non c’è collaborazione non c’è neanche serenità. Tutto ciò incide fortemente sul benessere delle persone e sul loro rendimento in azienda. Una situazione di questo tipo spesso si traduce in superiori che danno pochissime libertà e monitorano ogni mossa dei dipendenti, rallentandone il lavoro, minando la loro autostima e alimentando un senso di scoraggiamento e di inadeguatezza.

  •  Le relazioni interpersonali non sono sane
    La pesantezza di un ambiente di lavoro può essere determinata dalla presenza di colleghi negativi, che creano dinamiche di aggressività, competizione malsana e nei casi peggiori anche mobbing o bullismo. Le persone che subiscono un contesto di questo tipo percepiscono una continua ostilità e hanno l’impressione di essere trattate con sufficienza. Questo può voler dire anche essere ignorati e vedere qualcun altro prendersi il merito per le proprie idee. Tutto questo aggiunge stress e ansia a una situazione già difficile, cosa che influisce inevitabilmente sulle performance e sulla salute del lavoratore.

  • Si avvertono sintomi fisici dello stress
    Uno stato di stress prolungato può avere degli effetti anche sul nostro corpo. I sintomi più noti sono gli attacchi di ansia e di panico, che si manifestano solitamente come difficoltà a respirare, senso di vertigine e di svenimento e palpitazioni. Lo stress però può anche influire sul nostro apparato digestivo, provocando dolori di stomaco e fluttuazioni innaturali del peso. Può anche essere causa di disturbi del sonno e conseguente stanchezza eccessiva durante il giorno. Inoltre vivere una situazione di preoccupazione costante può essere una delle cause della depressione.

  • I dipendenti si licenziano spesso
    Se un’azienda ha un ricambio dei dipendenti molto elevato, può essere segno di un ambiente di lavoro non sano, da cui i lavoratori si allontanano per preservare la propria salute.

Quali sono le conseguenze per la persona?

Un ambiente di lavoro tossico può avere conseguenze importanti sull’individuo. Che ci piaccia o no, è il luogo in cui trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. È normale che passare tante ore al giorno in un ambiente di lavoro negativo abbia ripercussioni dannose su di noi. 

Come già accennato, la prima a risentirne è la salute mentale. Un lavoro stressante e insoddisfacente può minare l’autostima e  influenzare anche la vita extralavorativa. Sottostare a una situazione di stress prolungata può contribuire all’insorgere di disturbi dell’ansia e disturbi depressivi, soprattutto in individui già soggetti a questo tipi di problemi. 

Anche la nostra salute fisica ne viene colpita: un aumento dello stress può portare a problemi digestivi, insonnia e abitudini alimentari poco sane.

Quali sono le conseguenze per l’azienda?

Un ambiente di lavoro tossico può avere ripercussioni gravi anche in relazione alla salute delle aziende. È stato dimostrato che lavorare in un ambiente sereno stimola le persone al confronto e alla collaborazione con i colleghi, aumentando la produttività dell’azienda.  Al contrario, una situazione di forte stress all’interno del contesto lavorativo si traduce in un calo di interesse da parte dei dipendenti e un conseguente calo della produttività. Inoltre delle condizioni di lavoro poco sane portano a un elevato turnover, che nuoce anche all’immagine dell’azienda che risulta poco “attraente” per i nuovi talenti.

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Per questo motivo, negli ultimi anni le aziende hanno prestato una maggiore attenzione al benessere dei propri dipendenti, con impegni concreti per promuovere un ambiente di lavoro sereno che li possa far sentire a proprio agio.

Come comportarsi in un ambiente di lavoro ostile?

ambiente di lavoro tossico e ostile

Quando il posto di lavoro diventa insopportabile è importante adottare delle strategie che ci permettano di far fronte al problema. Si deve sviluppare un piano di azione, e capire prima di tutto se si vuole tentare di migliorare la situazione, o se invece è tempo di cercare altre proposte di lavoro. Ecco alcune tattiche da mettere in atto se ci si trova in un ambiente di lavoro pesante.

  • Mettiti in discussione
    È importante capire quale ruolo si gioca nella dinamiche di lavoro. Sei sicuro di non avere un atteggiamento che può risultare sgradevole agli altri? Lavora su te stesso e individua eventuali errori commessi cercando di migliorarti giorno dopo giorno. Il dialogo con te stesso ti aiuterà ad avere più consapevolezze e a stare meglio con chi ti circonda.

  • Chiarisci il tuo ruolo.
    Meglio prevenire che curare! Metti in chiaro fin da subito quali sono il tuo lavoro, le tue responsabilità e i tuoi limiti. Nessuno è responsabile del lavoro che non gli spetta. Molti conflitti nascono da questa dinamica: se la rintracci nel tuo ufficio potresti provare a parlarne con un superiore.

  • Migliora la comunicazione
    Spesso i problemi sono dati da una mancanza di comunicazione chiara e diretta. Non avere paura di farti avanti e avere conversazioni difficili! Certe volte un semplice dialogo può aiutare a risolvere problemi e fraintendimenti.

  • Sii empatico.
    Il comportamento sgradevole di un tuo collega può celare mille motivi diversi. Insicurezza, poca fiducia nelle proprie capacità, problemi personali o paura che la sua posizione sia minacciata. Approcciarsi all’altro con empatia e provare a comprenderlo nelle sue debolezze sono i primi passi per risolvere le tensioni e migliorare l’umore di tutti.

A tal proposito, leggi il nostro articolo sull’importanza dell’empatia nel luoghi lavorativi.

  • Non aver paura di difendere te e i tuoi bisogni!
    Non farti intimorire dall’atteggiamento scontroso del tuo capo. Probabilmente è abituato a controllare e maltrattare i propri dipendenti. Non normalizzare tutto ciò e pensa al fatto che tu possa aspirare a qualcosa di meglio! Gratificando te stesso sarai gratificato sul luogo di lavoro.

  • Prenditi cura di te
    A volte tutto quello che possiamo fare è prenderci cura di noi stessi. Spesso le situazioni stressanti che ci capitano nella vita sono al di fuori del nostro controllo, per cui è importante imparare a gestirle al meglio, per evitare che creino problemi di salute.
    Per fare questo è bene affidarsi a specialisti della salute mentale come gli psicologi, che possono aiutare a migliorare la nostra risposta a condizioni di vita stressanti.
    È  anche importante prendersi cura del proprio corpo: durante un periodo difficile può capitare che si trascurino alimentazione, riposo e esercizio fisico, tutti elementi essenziali per la nostra saluta fisica e mentale.

Conclusioni

Sentirsi sereni nel posto di lavoro è fondamentale, soprattutto viste le numerose ore che ci passiamo ogni giorno. In ufficio trascorriamo buona parte delle giornate e i colleghi, inevitabilmente, entrano a far parte della nostra vita. 

Fortunatamente negli ultimi anni l’interesse verso temi come il benessere dei lavoratori è molto aumentato.  

In particolar modo le aziende stanno prestando maggiore attenzione a questo tema, grazie a programmi di corporate wellbeing che educano le persone a prendersi cura di sé e a gestire situazioni di stress, ma anche a stimolare l’empatia e la collaborazione tra colleghi. 

In ShapeMe ci siamo fatti promotori della felicità e del benessere come ingredienti principali per un miglioramento della qualità della vita oltre che per una migliore produttività e motivazione lavorativa.

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