Benessere Fisico

Golf: la forza “giusta” dello swing

Chi gioca a golf dovrebbe sapere che, nello swing, è un errore piuttosto comune usare con eccessiva forza le braccia per colpire la pallina, mentre invece la forza centrifuga richiesta da questa azione è data dalla dissociazione tra il bacino e il tronco.

Essi devono operare in torsione accumulando l’energia necessaria, come un meccanismo a molla che quando scatta trasmette la forza alle parti a esso collegate (cingolo scapolare e braccia), secondo un movimento elicoidale. Una forza che può essere trasmessa a condizione che non ci siano intoppi, ossia muscoli in tensione o cronicamente accorciati.

La muscolatura del centro deve essere dinamica, quindi potente ed elastica al tempo stesso,così che il tronco sia libero di ruotare attorno al proprio asse, con una colonna vertebrale mobile in tutti i suoi segmenti.

Di conseguenza il collo rimane libero, così che testa e sguardo possano seguire fluidamente la traiettoria dello swing. L’attenzione del giocatore deve essere quindi sul centro del corpo e non sulla periferia.

Ci sono molti fattori che ostacolano questo corretto funzionamento, non ultimo l’aspetto psicologico-emotivo: è facile che la mente si focalizzi sull’obiettivo, così da far perdere al giocatore di golf l’uso che sta facendo di sé, ossia come si organizza nella sua integrità.

L’allenamento tecnico, per ottenere facilmente i risultati desiderati, può essere supportato da un training body-mind, in cui il giocatore acquista consapevolezza del proprio modo di muoversi.

Questa è la proposta del Metodo Feldenkrais, un’autoeducazione al movimento che ti permette di eliminare sforzi superflui e movimenti “parassiti” che ostacolano la tua performance. Si tratta di una autoeducazione che ti chiarisce il funzionamento biomeccanico della tua organizzazione muscolo-scheletrica e ti permette il controllo del movimento. Risparmi sforzi, fatiche inutili, dolore e frustrazione.

Prova questa breve sequenza “Fluidità nella torsione del torso”! Ti ricordo che il movimento in questo training non è da intendersi come un esercizio tradizionale, in quanto ha l’obiettivo di creare un cambiamento neurologico per chiarire nel cervello la mappatura del corpo.