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Massaggio rilassante: il rimedio allo stress e tensione!

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Alzi la mano chi non ha mai desiderato un momento di relax dopo una lunga giornata! Il massaggio rilassante antistress è un’ottima soluzione contro lo stress e i ritmi frenetici a cui siamo sottoposti quotidianamente. 

È una tecnica di terapia manuale che aiuta a superare il sovraffaticamento che può colpire in maniera diversa ognuno di noi a seconda della condizione fisica e mentale in cui ci troviamo.

Ma da quando il massaggio viene riconosciuto come vera e propria terapia?

L’arte del massaggio ha una storia millenaria, nata ancor prima che lo stress diventasse la malattia del secolo.

Si tratta, infatti, della più antica modalità di trattamento attraverso la quale l’essere umano ha imparato ad alleviare il dolore di un altro essere umano. 

La parola massaggio definisce una serie di tecniche fatte risalire all’epoca degli antichi Greci e Romani, anche se, in realtà, certi tipi di manipolazione hanno origine ancora più antica. 

In Oriente infatti, il massaggio era già diffuso circa 6000 anni fa.

Il massaggio veniva considerato un’arte sacra poiché rappresentava il più immediato metodo di terapia utilizzato per alleviare la fatica, il dolore e al contempo rilassare.

E, ancora oggi, tramite la manipolazione manuale, si svolge un’azione analgesica sulle parti dolenti dell’organismo che elimina la rigidità muscolare e nervosa che di solito colpisce collo, schiena e addome.

Che cos’è il massaggio rilassante antistress?

Il massaggio rilassante è una delle forme più comuni ed efficaci nel campo dei massaggi e ha come scopo quello di favorire il rilassamento psico-fisico, riducendo lo stress e la tensione nel corpo.

Questo tipo di terapia manuale aiuta ad eliminare la fatica e ad alleviare il dolore rispetto alle parti del corpo dove di solito si accumulano maggiormente le tensioni muscolari: spalle, cervicale e parte bassa della schiena.

Il massaggiatore, inoltre, può decidere di estendere il massaggio rilassante anche su mani, piedi e braccia, a discrezione del soggetto che si sottopone al trattamento. In questo modo, viene prodotto maggior relax che si riflette sul benessere generale dell’individuo.

Si tratta di un approccio indicato per chi soffre di rigidità muscolare causata da stati di stress e ansia, poiché il massaggio rilassante agisce proprio come una terapia curativa rilassante e a supporto della prevenzione di problemi stress-correlati nel corpo.

Oltre ad essere una manipolazione fisica, il massaggio garantisce dei benefici anche per quanto riguarda la condizione mentale dell’individuo.

La stimolazione tattile e la pressione sulle aree muscolari e dei tessuti connettivi inducono il rilascio di endorfine e serotonina, ossia neurotrasmettitori che promuovono il benessere e riducono lo stress. 

Inoltre, il contatto fisico e l’attenzione focalizzata durante il massaggio possono aiutare a calmare la mente e ridurre l’ansia, creando un’esperienza rilassante complessiva. 

Ecco perché si parla di benessere e rilassamento psico-fisico.

Che cos’è lo stress?

La prima definizione scientifica del termine venne data nel 1936 dal neuroendocrinologo Hans Seyle, il quale parlò dello stress come della: “risposta strategica dell’organismo nell’adattarsi a qualunque esigenza, sia fisiologica che psicologica, a cui esso venga sottoposto”.

Ad oggi, è un termine che viene usato spesso con un’accezione negativa, anche se in realtà è una risposta fisiologica normale che può essere sia positiva (eustress) che negativa (distress) per l’essere umano a seconda delle circostanze in cui si attiva.

Stress positivo

Lo stress positivo è uno stress gestibile e benefico, che può fornire una spinta naturale per motivare una persona a raggiungere obiettivi e affrontare sfide. 

Questo tipo di stress si verifica quando si affrontano situazioni che richiedono un livello moderato di sforzo e attivazione del sistema nervoso. Può portare a una maggiore concentrazione, energia e senso di realizzazione. 

Un esempio potrebbe essere l’entusiasmo e l’eccitazione che si prova prima di una sfida stimolante, come una presentazione o una gara: sono entrambe forme di stress positivo.

Stress negativo

Lo stress negativo, invece, è uno stress avverso e dannoso, che esaurisce le risorse e le capacità di adattamento di una persona, causando disagio e disfunzioni fisiche e psicologiche. 

Questo tipo di stress può prolungarsi nel tempo o essere eccessivamente intenso e può avere un impatto negativo sulla salute e sul benessere. 

Situazioni come problemi finanziari, conflitti interpersonali o eventi traumatici possono provocare stress negativo.

Dunque, il primo tipo di stress può essere considerato come esperienza stimolante, mentre il secondo può portare ad ansia e difficoltà nel far fronte alle situazioni. 

L’ideale sarebbe bilanciare eustress e distress affrontando le sfide in modo tale da trarne beneficio, promuovendo il benessere complessivo.

Come si manifesta lo stress?

Lo scopo dello stress, come risposta di adattamento fisiologico e psicologico, è quello di creare la migliore condizione possibile di combattimento o fuga (a seconda della situazione) per l’individuo. 

Le reazioni allo stress variano da persona a persona e possono essere influenzate da fattori come la personalità, l’ambiente, l’esperienza passata e la capacità di far fronte alle sfide.

Esistono però dei segni comuni che ne indicano la presenza:

Sintomi fisici:

  • Tensione muscolare
  • Mal di testa
  • Disturbi gastrointestinali
  • Affaticamento
  • Disturbi del sonno
  • Cambiamenti dell’appetito

Sintomi emotivi:

  • Ansia
  • Irritabilità
  • Tristezza
  • Sensazione di impotenza
  • Difficoltà a concentrarsi

Inoltre, possono influire sulla comparsa di stress anche dei comportamenti della nostra abitudinarietà, quali il ricorso a fumo, alcol o altre sostanze, la procrastinazione e l’isolamento sociale.

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Che effetti ha lo stress sul corpo?

Lo stress comporta tensioni muscolari che possono influire sullo stato di benessere della persona.

Il sistema muscolare costituisce alta priorità all’interno dell’organismo.

Questo significa che quando è in tensione, può causare il relativo blocco di altri sistemi come quelli responsabili della percezione delle sensazioni, dell’attenzione, delle attività cognitive ecc., che avranno problemi a funzionare correttamente.

Nel lungo periodo questo potrebbe causare cambiamenti fisici nel cervello e nel corpo e provocare fatica, ansia, depressione e disturbi del sonno.

Per questo motivo è importantissimo alleviarlo e sciogliere la rigidità muscolare tramite una terapia specializzata rilassante, in modo tale da non incorrere in danni fisici che potrebbero essere permanenti. 

Benefici del massaggio rilassante antistress

L’efficacia del massaggio rilassante antistress può variare da persona a persona, ma in generale, offre un’esperienza piacevole e vantaggiosa per la salute fisica e mentale.

I benefici che derivano da questo tipo di trattamento sono infatti innumerevoli:

  • Riduzione dello stress: il massaggio rilassante aiuta a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, promuovendo una sensazione di tranquillità e calma.
  • Miglioramento del sonno: favorisce un riposo più profondo e rigenerante, poiché rilassa i muscoli e libera la tensione accumulata.
  • Alleviamento della tensione muscolare: scioglie i nodi muscolari e le contratture, migliorando la flessibilità e alleviando il dolore.
  • Stimolazione della circolazione sanguigna: il massaggio favorisce una migliore circolazione, aumentando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti del corpo.
  • Aumento del benessere emotivo: Il tocco e la manipolazione rilassante migliorano l’umore, riducono l’ansia e aumentano la serenità.
  • Miglioramento del sistema immunitario: attraverso la riduzione dello stress, il massaggio contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e la capacità di combattere le malattie.
  • Riduzione della pressione sanguigna: il massaggio rilassante aiuta a ridurre la pressione arteriosa, favorendo la salute cardiovascolare.
  • Miglioramento della postura: aiuta a correggere le tensioni muscolari e gli squilibri, promuovendo una migliore postura corporea.
  • Aumento della consapevolezza corporea: il massaggio sviluppa una maggiore connessione e consapevolezza del proprio corpo.
  • Sollievo dalle cefalee: riducendo lo stress e le tensioni muscolari, riduce il frequente verificarsi di cefalee ed emicranie.

Come agisce il massaggio rilassante antistress

Come già anticipato, le aree in cui si accumulano più facilmente tensioni muscolari, sono la schiena, la cervicale e le spalle.

Per rilassare queste zone ostiche si dovrà agire sulle fibre del tessuto connettivo dei muscoli per riattivare la circolazione sanguigna e linfatica.

I massaggi rilassanti lavorano in questo senso per sciogliere le contratture più complicate che si agglomerano durante il corso del tempo senza essere mai trattate. 

Naturalmente ognuno di noi presenta condizioni diverse che possono essere affrontate secondo modalità differenti, attraverso il ricorso al massaggio che più è conforme al nostro bisogno fisiologico.

Tipi di massaggi antistress

Ci sono diversi tipi di massaggi rilassanti antistress, ognuno di essi con approcci e tecniche diverse che mirano ad allentare le tensioni corporee di ciascun individuo a seconda della condizione fisica in cui si trovano. Ecco quali sono i più comuni:

1. Massaggio Rilassante

Il massaggio rilassante, o massaggio relax o antistress, è costituito da un insieme di tecniche derivanti dalla tradizione orientale e da quella occidentale, che hanno l’obiettivo di ridurre stress e tensione muscolare, regalando una sensazione di benessere generale.

I massaggi relax sono un buon metodo per combattere lo stress, tenerlo a livelli controllati, ed evitare che ritorni. 

Grazie alle manipolazioni eseguite da mani esperte, si distendono i muscoli e si alleviano i dolori, rivitalizzando l’intero organismo: ecco perché il massaggio rilassa.

2. Massaggio Svedese

È uno dei tipi di massaggio più diffusi, ed è incentrato sulla combinazione di movimenti lenti e fluidi con la manipolazione dei tessuti in profondità e con un’intensità più o meno elevata.

È particolarmente efficace per alleviare la tensione muscolare e migliorare la circolazione, donando una sensazione di rilassamento a tutto il corpo. 

3. Massaggio Shiatsu

Si tratta di un massaggio di origine giapponese che non prevede alcun contatto con la pelle del cliente che, difatti, rimane vestito. 

Questo tipo di trattamento si basa sulla digitopressione, ossia la pressione delle dita per massimo 8 secondi su punti specifici del corpo (simili ai meridiani dell’agopuntura) per alleviare il disagio e promuovere il rilassamento. È inoltre noto per migliorare il flusso energetico del corpo e favorire l’equilibrio interno.

4. Massaggio Decontratturante

Questo tipo di massaggio ha lo scopo di sciogliere le contratture muscolari attraverso pressioni e tocchi energici.

Agisce su diversi livelli:

  • Allenta la tensione e gli spasmi muscolari
  • Scioglie i nodi muscolari
  • Ripristina l’equilibrio del corpo
  • Abbassa la pressione
  • Incrementa l’apporto di ossigeno ai muscoli

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5. Massaggio Linfodrenante

Il linfodrenaggio è una tecnica manuale volta a favorire il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti, eliminando dunque tutte le tossine che si sono accumulate nel corpo.

Si svolge attraverso un delicato movimento di pressione sulla pelle, che va a stimolare il riassorbimento di gonfiori e favorisce la riparazione di ferite o altre irritazioni.

Inoltre, il massaggio linfodrenante riesce a dare una sensazione di relax completa, vista l’intensità delle manovre.

Ma gli effetti del linfodrenaggio sono molti, tant’è che viene considerata come una terapia medica per far fronte a diverse problematiche e sintomatologie. 

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Altri tipi di massaggi

Esistono anche altre tipologie di massaggi che costituiscono un valido aiuto nel promuovere il rilassamento e la sensazione di benessere generale.

Ognuno di essi utilizza tecniche e manovre specifiche che vanno ad occuparsi di punti diversi del corpo a seconda dei bisogni di ciascun individuo.

Molti di questi massaggi adoperano, inoltre, anche vari strumenti per esortare l’autoguarigione ed estendere il benessere, come pietre calde (Massaggio Hot Stone) e oli essenziali estratti da piante aromatiche (Massaggio Aromaterapico).

Ci sono massaggi che praticano manovre come la digitopressione combinata ad allungamenti muscolari tipici dello yoga (Massaggio Thai), oppure manipolazioni che ricordano i movimenti delle onde del mare (Massaggio Lomi Lomi).

Sono tutte tecniche che mirano alla stimolazione dei punti energetici del corpo al fine rilassarlo ed eliminare il dolore, e che possono calmare la mente con la loro avvolgenza.

Come si svolge il trattamento rilassante

Un primo passaggio fondamentale è sicuramente quello di creare un ambiente tranquillo e confortevole, con luci calde e soffuse, una musica rilassante di sottofondo e un lettino professionale.

Inoltre, spesso viene fatto uso di oli essenziali (come ad esempio quello di mandorle dolci, al cocco o di jojoba) per facilitare il movimento delle mani sulla pelle e per donare benefici extra al corpo.

Il massaggiatore solitamente utilizza una combinazione di tecniche di pressione sul corpo, sia gentili e dolci che rigide e decise, per rilassare i muscoli, migliorare la circolazione sanguigna e promuovere un generale senso di rilassamento e benessere.

Ma può anche adoperare tecniche di allungamento e mobilizzazione articolatoria per aumentare la flessibilità e ridurre la rigidità muscolare.

L’esperto impiega il palmo della mano, i polpastrelli e le nocche. In caso di contratture gravi, vengono utilizzate anche leggere percussioni, tocchi brevi e ripetitivi sulla zona dolorante.

Il segreto è partire dal massaggio alla schiena e gradualmente lavorare fino alla parte più alta di essa per poi andare a trattare spalle e collo. Finire poi con le braccia e le gambe.

Questo permetterà all’individuo di rilassarsi completamente e di avere una ripresa maggiore a fine massaggio.

Cosa succede dopo un massaggio rilassante antistress

Durante un massaggio la nostra mente si trova in uno stato profondo di rilassamento. 

Il nostro corpo rilascia numerosi neurotrasmettitori, tra cui le endorfine, sostanze endogene dotate di proprietà analgesiche ed euforizzanti, e l’ossitocina, considerata l’ormone del buonumore.

Dunque dopo un massaggio rilassante antistress ci sentiremo rigenerati a livello fisico e mentale, e avremo recuperato le nostre energie. 

Se si riceve un messaggio intenso, come per esempio quello decontratturante che penetra profondamente nei tessuti muscolari, il giorno successivo si potrà avvertire un leggero indolenzimento, segno che il trattamento sta effettivamente agendo.

La sensazione di benessere e calma che inonda il nostro corpo dopo un massaggio rilassante è soggettiva e può variare da persona a persona.

Molte persone riferiscono di provare rilassamento per alcune ore o addirittura per tutta la giornata.

Altre, invece, potrebbero percepire i benefici del trattamento anche per alcuni giorni.

Ogni quanto concedersi un massaggio antistress?

La frequenza dei massaggi può variare a seconda delle necessità e dei bisogni individuali. 

È tuttavia consigliabile intraprendere un ciclo per aiutare il corpo a stabilizzare e mantenere gli effetti riequilibranti del trattamento. 

Un ciclo dalle 5 alle 10 sedute potrebbe eliminare momentaneamente il problema, ma il benessere raggiunto non durerà all’infinito.

Ecco perché viene fortemente consigliato il mantenimento, il quale prevede sedute a partire da 1 massaggio a settimana, oppure ogni 2, o addirittura ogni 3 settimane in alcuni periodi, per poi intensificare le sedute in altri periodi dell’anno più stressanti.

Ma si tratta comunque di un benessere continuo, e non ci sarà più bisogno di cicli ravvicinati come quello iniziale.

Conclusione

I massaggi sono molto più di un semplice strumento utilizzato per alleviare il dolore. 

Essi rappresentano il modo migliore possibile per favorire il benessere generale, facendo riacquistare forza e donando calma alla mente.

Inoltre, rafforzano il sistema immunitario e riequilibrano le energie vitali, e aiutano persino a combattere l’insonnia.

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